Marocco 2019
Poche chiacchiere, molte foto.
Torniamo in Marocco. Vi manderemo come sempre i nostri saluti
ma ... telegrafici.
Impossibile tralasciare Marrakech. (31.62366 -7.99610)
Faccio una foto.
Piazza Djema el Fnaa pulsa di vita.
La musica stordisce.
I giocolieri si esibiscono.
Dalle bancarelle si alza il fumo delle carni arrostite.
Fiammetta mi chiede: che fai?
Faccio una foto.
Piazza Djema el Fnaa pulsa di vita.
ecc ...
Arriviamo ad Agadir (30,42341
-9,60841). Sul lungomare non sembra neppure di stare in Africa (a parte
il tè alla menta). Ma basta andare al suq El Had ...
Abbiamo messo il pittore Nabil al lavoro sul nostro camper. Ma
dopo - tradimento! - s'è annuvolato ed è arrivata perfino qualche gocciolina.
Si sta bene a Sidi Ifni (29.38414,
-10.17331). E il mercato della domenica è sempre interessante.
Mirleft è un villaggio tradizionale con una spiaggia battuta
dalle onde frequentata da surfisti e camperisti (N'targa 29,59015 -10,03699). Vento
fortissimo, Atlantico nervoso, sole, sabbia e caldo.
Di nuovo in movimento. Passiamo per la kasbah di Tizourgane
(29.88705 -9.00189) sulla
strada di Tafraoute, dove ci fermiamo nel palmeto a 1100 metri di
altitudine (29.72103, -8.98110).
Una bellissima escursione di 80 km in scooter nella gola e
nell'oasi di Ait Mansour (29.54786
-8.87718). 80 chilometri di sassi, palme e mandorli fino a 2000 metri di
quota. Tornati al camper ci sembrava di avere il sedere piatto. Però il
giorno dopo ancora un giro pazzo in montagna con la moto.
Ci siamo fermati a lungo a Tafraoute, città particolarmente
interessante dove in questo periodo si celebra la Festa dei Mandorli in
Fiore. Gare sportive, un mercato folcloristico con espositori da mezzo
Marocco, musica e danze.
Finita la festa ci siamo spostati più a sud, al villaggio di Amtoudi (29,24288 -9,19228) sovrastato dal granaio
fortificato di Id Aissa. Nei
dintorni, un po' nascosti, si trovano graffiti rupestri preistorici di
10000 anni fa.
Torniamo ancora ad Agadir. Il solito campeggio degradato. Meno
male che è tutto fiorito. Ma direi che basta.
Quindi finalmente si va verso luoghi meno battuti: Taroudant (30.47293 -8.87064), piacevole città genuinamente
berbera a soli 80 chilometri.
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E poi la celebre strada di montagna R203, un percorso trofeo,
un viaggio a sè.
Ma che ne sai se non hai fatto il Tizi n'Test! (30.86454 -8.37829)
Dopo la visita all'antica moschea di Tinmel (30.98515 -8.22807)
ci fermiamo per la notte nel terreno di un piccolo auberge ad Asni
(31.23611 -7.9898452).
Una strada secondaria ci porta a Setti Fatma (31.21881, -7.69420) nella Valle dell'Ourika a vedere la
cascata. Ci fermiamo a pranzo in uno dei ristorantini con i tavoli quasi
dentro l'acqua del fiume. La sera torniamo a Marrakech.
Essauira è sempre splendida. Purtroppo non è più possibile
pernottare in camper, ci fermiamo a Sidi Kaouki (31.35069 -9.79429) e
andiamo in città con lo scooter.
Invece Oualidia è molto accogliente coi camper. Uno spazioso
parcheggio comunale (32.73205,
-9.04346), una sosta sicura per pochi dirham.
Oggi qui, domani lì, arriviamo a Meknes (33.89069, -5.56421), città imperiale di monumenti, mercati,
botteghe artigiane ... e bomboloni!
Meknes è al centro di una zona tutta da visitare: Moulay Idriss
e Volubilis sono a pochi chilometri.
Moulay Idriss è una cittadina
ruspante con un famoso santuario (ma molti rompiscatole). Un buon
campeggio è poco a valle (34.01527
-5.56237).
L'area archeologica di Volubilis (34.07541,
-5.54397) è tra le più importanti di tutto il nord Africa.
Stupendi i mosaici.
L'ultima meta di quest'anno è la splendida città di Chefchaouen
(35.17486 -5.26639) con la
caratteristica medina dagli edifici dipinti di blu. La prima notte la
passiamo quasi insonne per una terribile tempesta di vento, poi il tempo
migliora.
E' quasi la fine del viaggio. A Tetouan (35.57167 -5.37288) e a Martil (35.62891
-5.27773) freddo e pioggia.
L'imbarco a Tangeri Med è estenuante. Sul traghetto ritroviamo
altre coppie di italiani già conosciuti negli anni precedenti a Dakhla e
in giro per il Marocco. La traversata è tranquillissima ma lo sbarco a
Savona è altrettanto estenuante.